Color Run, Tough Guy, Tough Mudder e le altre: questo è running?

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Qualcosa sta accadendo nel correre.

Per il mondo del running oggi non è più sufficiente indossare un paio di scarpe da ginnastica, pantaloncini e una t-shirt tecnica e lanciarsi sulle strade. Al giorno d’oggi sembra che fare del running, ci si debba buttare nel fango, arrampicare sui muri, guadare ruscelli, superare barriere di filo spinato negli eventi ToughMudder  o scampare a zombie minacciosi che potrebbero “infettarvi” nelle Zombie Evacuation Race.

Se non vi sentite così inclini allo splatter, potreste comunque in alternativa indossare un vestito di tweed e partecipare a gare con abbigliamento a tema o correre 5 km circondati da uno spettacolo di fuochi d’artificio, per celebrare la notte di Guy Fawkes .
Non vi sembra una cosa sufficientemente impegnativa? Potreste correre per 24 ore di fila nell’Adidas Thunder Run o prendere la strada dei monti nella RatRace’s Man VS Mountain event.

Gli amanti della musica possono optare per una corsa a ritmo di cadenze musicali, prendendo parte ad uno dei RocknRoll running events, senza neppure aver bisogno di correre indossando gli auricolari!

E non abbiamo neppure citato ancora l’ultima tendenza di gran moda delle Color Run: ovvero come correre per cinque kilometri verniciando se stessi e le strade delle proprie città. Si tratta di quelle che sono ritenute le gare di 5km più felici del pianeta, nelle quali si parte indossando abiti rigorosamente bianchi ed intonsi e si finisce con il tagliare il traguardo coperti dei più improbabili colori (non a caso è l’evento sponsorizzato da Dulux!)

E come dimenticare, ultime ma non in ordine di importanza, le “fluo” run e le corse Energizer Night Run, gare corse dopo il tramonto, al buoi, e con una torcia frontale in testa a segnare il cammino.

Ma è questo running per voi o semplicemente fare un giro ?

1 . La partecipazione di massa nel mondo dello sport non può che essere una buona cosa .
Basta guardare le statistiche. Ad oggi più di 1 milione di persone si è iscritta ad eventi Tough Mudder, nel solo 2013 oltre 1 milione di persone ha preso parte alle Color Run nel Regno Unito , e Run to the Beat nel mese di settembre ha più di 19.000 concorrenti iscritti . E questi sono solo tre dei molti eventi in programma.
Come può questo livello di partecipazione alle manifestazioni sportive non essere interpretato come un segnale positivo? Per concludere queste prove è comunque necessario un certo grado di preparazione atletica e un po’ di allenamento, sia che si tratti di principianti che devono solo coprire 5km di corsa, sia che si tratti di atleti più evoluti, che si prefiggano di correre fino in cima allo Snowdon o che si accingano ad affrontare un percorso ad ostacoli.

2 . Non è una gara contro il cronometro
Si tratta di fare Community, di collaborare, di perseguire un lavoro di squadra. Le gare brevi a tema di 5-10km sono una possibilità per le persone che non hanno il tempo o la voglia di dedicare ore di allenamento alla preparazione di prove più lunghe ed impegnative.  Per molti potrebbe anche trattarsi del primo passo sulla via del miglioramento della forma fisica.

“Zombie Evacuation: un percorso verso il fitness per i principianti. Abbiamo voluto creare non solo una gara di corsa ….. ma una vera e propria ESPERIENZA! Più di tutto vogliamo che la gente si renda conto che nella vita esiste molto altro oltre al sedersi sul divano a guardare la tv”


Color Run : ” Una gara unica nel nome del colore, che promuove il concetto di benessere, di felicità, di stare bene con se stessi e che in qualche modo torna utile alla società “

 

Altri eventi – come l’ impegnativa serie Tough Mudder – mettono in primo piano il valore del lavoro di squadra e del cameratismo, anteponendolo al concetto di individualismo. Essi tengono maggiormente a dare l’occasione di vivere un’esperienza, piuttosto che a dare valore al crono finale.

“Tough Mudder è più di un evento, è piuttosto un modo di pensare. Dal correre in un Tough Mudder, potrai trarre un vero e proprio senso di realizzazione personale , vivrai un’esperienza straordinaria e scoprirai una dimensione di cameratismo con gli altri partecipanti, che è molto difficile da trovare al giorno d’oggi “

 

3 . Sono divertenti
Non mi sorprende che questi eventi abbiano un successo straordinario in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Noi solitamente ci preoccupiamo meno, rispetto ai nostri colleghi europei, di apparire performanti e più spesso scegliamo il puro divertimento (non si vedono molti corridori in con il costume tipico di Borat o vestito come Honeyn Monster nella maratona di Milano, ad esempio) . A noi inglesi piace avere l’opportunità di travestirci, rotolarci nel fango, correre in giro colorati di vernice o buttarci in pozze d’acqua (e nessuna di queste cose la si può fare con l’obiettivo di correre per un primato personale) e per qualche misteriosa ragione, in queste situazioni ci sentiamo come “topi nel formaggio”.

Forse è che tutto questo ci riporta alle lezioni di educazione fisica ai tempi della scuola!

4 . Raccolgono fondi che poi vengono devoluti in beneficienza
Molti degli eventi hanno un partner ufficiale cui devolvono i proventi in beneficienza . Due esempi sono gli eventi Tough Mudder, che hanno consentito di raccogliere più di 5 milioni di sterline in favore del Wounded Warrior Project o le The Color Run, in associazione con Stand Up to Cancer . Naturalmente è possibile fare beneficenza anche senza guadare laghi di fango o essere ricoperti di farine colorate,  ma per qualche strano motivo siamo disposti a mettere a disposizione per buone cause i nostri denari, solo se contemporaneamente possiamo vedere i nostri amici, i familiari e i colleghi fare cose, che in altre situazioni, riterremmo folli ed assurde.

Quindi, per tirare le fila di tutto quanto fin ora detto, la mia personale opinione è che queste gare, per quanto bizzarre, siano comunque una buona cosa per il mondo del running. I puristiritengono che non si tratti di running, e probabilmente hanno ragione; io non mi avvicino certo ad eventi come la Color Run, con il medesimo approccio che riservo alla Boston Marathon, ma la considero comunque un’opportunità di stare all’aria aperta a fare sport, divertendomi con altra gente. Poi in fondo, se anche per pochissime persone queste gare fossero un pretesto per indossare delle scarpe da running ed avvicinarsi al mondo della corsa e dello sport, avrebbero ottenuto qualcosa di buono e valido per tutto il movimento….

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