Finishers

La maratona ha una sua liturgia. Precisa.

La preparazione, la scelta dell’abbigliamento, l’analisi del percorso, la tattica di gara, e la gara stessa, ovviamente.

Ma l’aspetto più iconico, simbolico, memorabile è certamente il traguardo.

Il traguardo con le espressioni più diverse del maratoneta.

Anche la sofferenza ha una sua liturgia espressiva. Un modo di raccontarsi attraverso un gesto, un segno, uno sguardo. Un modo di “incorniciare” la corsa delle corse.

 

Tim Clayton ha raccolto attraverso la sua fotocamera una rassegna straordinaria di queste “espressioni”.

La cornice è la Maratona di Hartford, Connecticut, tenutasi il 12 ottobre 2013.

 

Non servono didascalie, Sono immagine che da sole raccontano tutte le aspettative, i sogni, la dedizione che ogni atleta mette nella SUA maratona.

 

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