La maratona ha una sua liturgia. Precisa. La preparazione, la scelta dell’abbigliamento, l’analisi del percorso, la tattica di gara, e la gara stessa, ovviamente. Ma l’aspetto più iconico, simbolico, memorabile è certamente il traguardo. Il traguardo con le espressioni più diverse del maratoneta. Anche la sofferenza ha una sua liturgia espressiva. Un modo di raccontarsi…
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