Breaking3h, la performance torna al centro della Maratona

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In un panorama di praticanti della Maratona sempre più vasto, un rovescio della medaglia un po’ allarmante prende sempre più spazio.

Alla Maratona di New York – evento simbolo del movimento dei 42km – il numero di atleti che riesce a finire sotto le 3 ore, si assottiglia: sempre meno maratoneti riescono a terminare sotto la fatidica soglia delle 3 ore.

I grandi eventi alzano sempre più in su il tempo massimo, permettendo anche a chi cammina di chiudere la distanza, entro il tempo massimo, e portarsi a casa una medaglia.
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Il risultato, ci piaccia o no, ridimensiona il fascino della gara regina dell’atletica. La gara leggendaria degli atleti infaticabili, irriducibili, invincibili. I Dorando Pietri, i Zatopek, i Bikila, i Gebresilassie, e naturalmente lui, la leggenda, mr “breaking2″, Eliud Kipchoge.
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Da qui è partita l’ìdea di almosthere con Danilo Goffi, uno dei grandi campioni della Maratona italiana, maglia azzurra, olimpionico, mondiali, europei e soprattutto capace di una seconda vita agonistica da Master, con 2 New York e 1 Boston Marathon in bacheca. Goffi ha raccolto subito la nostra idea di riportare la performance al centro della Maratona amatoriale, fatta di praticanti non professionisti, ma che cercano il risultato importante, quel “2” davanti al tempo finale, che immediatamente e senza discussione colloca il runner nella categoria “atleti”.
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Lo sport è certamente un’attività importante per i contenuti di benessere che restituisce, i messaggi di impegno, perseveranza, aggregazione. Ma anche l’emulazione, il confronto, in uno sport sano, devono trovare spazio. Sempre più spesso si sente parlare di “partecipare”. Quello che noi di almostthere pensiamo è che si debba partecipare, purchè in condizioni adeguate, rispettose della nostra salute e incolumità, e soprattutto degli avversari. Perchè, ci piaccia o  meno, lo sport prevede l’avversario, in un confronto leale che non è vero che è solo con noi stessi. Inclusivo, ma pur sempre competitivo, lo sport per noi è questo.
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Per questa stessa ragione è giusto che l’asticella resti sempre alta. Che il salto vincente sia quello più in alto, e che il “gioco” del “meno errori possibili” non diventi l’unica soluzione per portare a casa la medaglia. La Maratona si corre, e se come si dice in gergo “salti”, e ti ritrovi a camminare, la tua gara è andata male. Al traguardo magari ci arrivi comunque, ma quella medaglia al collo che ti metti, lo dobbiamo sapere, vale un po’ di meno. Viceversa chiunque corra al suo meglio, secondo il suo passo migliore, preciso, anche con qualche momento difficile, ma pur sempre di corsa, ha fatto il suo e merita di essere orgoglioso della sua medaglia. Che siano 5, 4, o 3 ore.
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almostthere pensa che questi “muri” delle 5, 4 e 3 ore vadano abbattuti, con impegno e preparazione adeguata. Senza indulgere in un’autocompiacente presunzione che “tanto ce la faccio lo stesso”. Il rispetto che dicevamo per l’avversario, deve essere anche per se stesso. Correre una Maratona è molto impegnativo. Avere un obiettivo in termini di prestazione è necessario.
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Chiaramente,  la barriera simbolica più significativa che un atleta non professionista può darsi è quella di abbattere il muro delle 3 ore. Chi sta in quella parte della classifica può dirsi atleta con la “A” maiuscola. Capace di correre a un passo medio di 4’15”. Quello che ormai pochi runner amatoriali reggono nelle ripetute sui 1000 metri. Ecco, per capirci.
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Tanti runner hanno sfiorato la soglia delle 3 ore, traditi magari tra troppo entusiasmo nei primi km, o magari da una soglia aerobica calcolata con troppa approssimazione.
Il programma di Breaking3h, affronta il percorso verso l’obiettivo con 2 elementi chiave: il curriculum del runner candidabile, e la durata del programma. Una cosa, senza l’altra non può funzionare.
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Se pensi di poterti candidare, COMPILA IL FORM QUI, e esamineremo con cura le tue caratteristiche, restituendoti un analisi accurata delle tue possibilità. E se vorrai, ci metteremo insieme al lavoro, per correre la Milano Marathon 2021, sotto le 3 ore.
La sportbox Breaking3h, LA TROVI A QUESTO LINK, e comprende oltre al programma, molti altri servizi e numerosi plus utili a raggiungere l’obiettivo di stare sotto le 3 ore in Maratona, anche il pettorale incluso per la Milano Marathon 2021.
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Breaking3h is almostthere

 

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