Relazioni pericolose…

2013 - Granfondo delle Cinque Terre

Le biciclette sono come le amanti, ce ne sono di diversi tipi e “classi”.

E già, perché è una vera e propria relazione che stai per mettere in piedi, quando vai a decidere quale sarà la bicicletta sulla quale pedalerai nelle stagioni che verranno. Le declinazioni di qualità e genere sono infinite. I caratteri moltissimi.

Come con le donne, puoi scegliere quella che ti seguirà di più, quella che ti farà perdere la testa, quella che ti rassicurerà, quella che non ti metterà a disagio e anche, certamente, quella che in qualche modo sentirai di poterti permettere, della quale ti senti all’altezza.

Se non sei troppo sicuro dei tuoi mezzi, finirai indubbiamente con l’accontentarti. Una bicicletta media, tradizionale, non troppo estrema. Magari il modello dello scorso anno in offerta nel negozio da cui ti rifornisci. Colori comuni, non troppo eccentrici. Ruote con profili bassi e non aggressive. Un’amante conciliante insomma; comoda. Una di quelle che non danno grandi problemi, che si adeguano alle tue necessità e non si lamentano mai. Difficile litigarci. Ti aspetta a casa e decidi tu quando portarla fuori. Ne fai un po’ quello che vuoi, conscio che grandi picchi di entusiasmo non ne deriveranno mai, ma neppure grandi scocciature. Che ti piaccia veramente o che sia solo un’accontentarsi, non è dato saperlo. Il “quieto vivere” in fondo è una scelta non biasimabile e sicuramente ha i suoi vantaggi in una relazione, da un qualche punto di vista.

Altra storia se scegli un telaio slooping. Sei un ambizioso e il carattere non ti manca. La bicicletta slooping è una compagna più moderna, figlia diretta dell’universo della mountain bike. Inclinando il tubo superiore, il telaio della tua bimba diventa più compatto e quindi più rigido. Se non sei un gigante, ma hai la grinta di quei cani piccini che sanno farsi rispettare a suon di denti digrignati, lo slooping è il tuo telaio. In sella ti farà sentire meno “affogato” tra le ruote e darà spazio all’espressione della tua grinta. Certo è che devi avere il fisico per permettertela una così. Qui ci vuole energia da vendere, altrimenti la relazione finirà con l’essere frustrante. Se la molli a casa per troppo tempo o se la usi solo per facili giretti di pianura, non sei degno di lei. Se non sei un ambizioso e non ti piace la guida nervosa e gli scatti sui pedali, questa ragazza non fa per te. Trovatene una più confortevole. Qui ti serve spina dorsale … e che sia anche piuttosto elastica e flessibile, altrimenti avrai presto mal di schiena.

Se hai scelto una geometria tradizionale, hai optato per quel genere di grandezza che è solo della storia. Non hai nulla da dimostrare, perché hai già dato. Sai quello che vali e che lo sappiano gli altri ti interessa relativamente. Le mode non son cose che ti riguardano. La tua ragazza la differenza la fa nella sostanza dei materiali, nelle caratteristiche meccaniche delle tubazioni, nell’assottigliarsi degli spessori. Dettagli che fan la differenza, ma che non si fanno notare agli occhi di chi non ha l’adeguata finezza. Tu te la puoi permettere una così, perché non hai bisogno di sfoggiarla; è una classe superiore, anche senza essere vistosa.

E se invece l’acquisto vira su un usato? Caspita qui può essere un problema. Ti piace rischiare. Anche qui la scelta può essere ampia e tutto sta nell’occhio clinico dell’acquirente. Puoi trovare delle fuoriserie, così come dei medi profili. Puoi cogliere delle grandi occasioni o prendere indimenticabili sole. Quel che fa la differenza con queste femmine, son sempre i segni che possono essere stati lasciati dal primo compagno. Crepe nel telaio, cadute ripetute, ruggine sul cambio, poca cura nella manutenzione, son graffi d’anima difficili da rimediare.

Insomma quella con la bicicletta deve essere una relazione onesta, come quella con una donna. Carte scoperte sul tavolo, modalità di gioco e traguardi ben chiari. Altrimenti perdi tempo tu e lo fai perdere a lei.

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