Bici indoor: iniziamo un viaggio…sui rulli

 

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Ormai è inevitabile. Le giornate si accorciano, l’ora è cambiata e il sole, il più delle volte, sparisce quasi all’improvviso insieme alla luce. Nebbia, freddo e grigiume ci intristiscono un po’ e a volte finiscono anche con l’impigrirci. Poi in un attimo è la volta di ghiaccio, neve e di tutto quel freddo che inchioda la bici nelle nostre cantine e ci inibisce nella voglia di pedalare fuori.

Ridurre i km sui pedali in inverno, fa parte della fisiologia dell’allenamento di un triathleta; è parte della stagionalità della nostra attività. Abbiamo sicuramente fatto tanto fin qui, la stagione agonistica è stata lunga ed è anche giusto raffreddare un po’ i motori, ricaricare le energie fisiche e nervose e sciacquare dalla bocca i sapori intensi dell’estate.

Però, come ogni inverno, il tempo passa velocemente e ci ritroveremo, in men che non si dica, alle porte di una nuova fase di programmazione. Ricominceremo a guardare i calendari, programmare le gare, i percorsi e ci lanceremo in sfide e scommesse dalle quali ripartire con slancio.

Se è pur vero che il ciclismo è sinonimo di libertà, di natura, di aria fresca in viso e di tante ore in giro con gli amici, è vero anche che è bene portarsi un po’ avanti ed arrivare all’appuntamento con la primavera ciclistica, minimamente preparati.

La soluzione potremmo immaginare di trovarla, nel mondo dell’Indoor Cycling; sicuramente per aiutarci a sfruttare al massimo ogni minuto in sella, ma certamente anche per strutturare il training sui pedali quando uscire è meno invitante.

Da dove partire? Facile! Compra un rullo o chiedilo a un amico. Montalo in casa, in garage, in giardino o dove vuoi. Poi alla sera, all’alba, in pausa pranzo o quando più ti garba, salta sulla bici e inizia a pedalare. Se è vero che l’allenamento del ciclismo su strada fa perno sulla modulazione dello sforzo durante le uscite, sulla scelta della morfologia impegnativa dei percorsi e sulla quantità delle ore passate con il sedere sulla sella, l’allenamento sul rullo è tutto il contrario; corto, intenso, veloce e centrato su lavori specifici e tanta fatica. Il rullo difficilmente diventerà la nostra passione, ma il ciclismo indoor, se fatto in un certo modo, potrà darci tanto ed essere un perfetto completamento di ciò che facciamo fatica ad allenare sull’asfalto.

I triathleti usano i rulli per l’allenamento invernale o per sciogliere le gambe dopo un lavoro duro di corsa, ma in virtù della sua praticità anche nello spostamento, diventa uno strumento prezioso e strategico anche nel caso di multi combinati nuoto-bici o bici.corsa.
Posizionati sul bordo vasca, in piscina, i rulli sono perfetti per simulare il cambio nuoto bici e per allenare il forcing sui pedali dopo il nuoto, che si cerca nelle gare su breve distanza per fare subito selezione in uscita dalla T1.
I rulli sono ottimi in inverno anche per fare i multi combinati bici-corsa-bici. Ce li portiamo in pista, montiamo la bici e alterniamo le ripetute a piedi con quelle sui pedali.

Raramente si salta sui rulli con il solo obiettivo di far girare le gambe sciolte. Di solito ci si pone invece un obiettivo preciso, che coincide con un lavoro di variazioni, forza, modulazione delle giuste cadenze, tecnica ecc. Con un programma vario, finalizzato e dettagliato, magicamente il tempo comincia a volare, le tensioni muscolari si fanno importanti e quella seduta diventa allenante ed appassionante, quasi come ci si sentisse i protagonisti di una gara epica.

Nei prossimi articoli vi daremo qualche indicazione su come sfruttare la massimo le sedute sui rulli e vi suggeriremo nel dettaglio qualche efficace lavoro di indoor cycling con il quale dare sfogo alla vostra pazza voglia di pedalare anche in inverno.

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